Un giardino botanico unico in Europa

Nel 1867 Thomas Hanbury acquistò l’incantevole podere della famiglia Orengo, situato alla Mortola, e iniziò a collezionare piante esotiche e specie autoctone.
La proprietà presentava un’enorme ricchezza di microclimi derivati da diversità di esposizione alla luce e ai venti, dalla differente ripidità del terreno e dalle diverse condizioni di umidità. Così tra il mare e l’antica strada romana oltre al vecchio oliveto vennero collocati l’agrumeto, l’orto e il roseto, riparati dalla salsedine da un muro di cinta rinnovato. La foresta australiana fu collocata sul pendio soprastante la strada romana, mentre sotto la villa furono coltivati agrumi. A ovest ed est furono curate le specie della macchia mediterranea. Lungo il rio Sorba vennero collocate specie di ambienti umidi.
Alla morte di Thomas Hanbury, avvenuta nel 1907, i Giardini erano una splendida e feconda realtà.

Il periodo della Prima Guerra Mondiale segnò un’epoca di degrado. Ma al termine del conflitto il primogenito di Thomas, Cecil, si accollò un imponente lavoro di ristrutturazione, manutenzione, riorganizzazione, restauro, arricchimento del patrimonio edilizio, vivaistico, scientifico, storico e artistico. Anche sua moglie, Lady Dorothy, vi si dedicò con passione e competenza, avvalendosi dell’aiuto del padre, noto architetto del paesaggio, e del fratello, conosciuto per i suoi progetti di giardini rocciosi.
Il periodo di ristrutturazione con la realizzazione di scorci panoramici, viali, vialetti, fontane si estese fino agli anni Trenta del ’900. Ripresero anche i rapporti con numerosi giardini e orti botanici di tutto il mondo. Lo scambio di esemplari e semi, l’arricchimento con nuove specie provenienti da Messico, Cile, Sud Africa e India, riportarono i Giardini ad uno splendore e ricchezza unici.

Durante la Seconda Guerra Mondiale i Giardini, occupati prima dalle truppe italiane poi da quelle tedesche, subirono gravi danni. La proprietà venne bombardata, saccheggiata, quindi abbandonata. Nel 1945 Dorothy riuscì a ritornare e intraprendere l’opera di ricostruzione. Grazie anche all’intervento dell’Istituto di Studi Liguri, nel 1960 Lady Dorothy, vendette allo Stato Italiano il complesso della Mortola. Gli anni ’80 segnarono un periodo di riorganizzazione dei Giardini e di nuovi interventi volti a ristrutturare la proprietà.

Oggi i Giardini Botanici Hanbury stanno vivendo un periodo di vivace attività grazie a numerosi progetti che stanno portando il complesso allo splendore architettonico e paesistico dell’800 e ad una valenza ed attività scientifica di livello internazionale.

Giardini Botanici Hanbury
Informazioni
Omnia tel. +39 0184 229507 – fax. +39 0184 226029

Orari
1° marzo – 15 giugno e 16 settembre – 15 di ottobre: 9.30-17.00, uscita entro le 18.00
16 giugno – 15 settembre: 9.30-18.00, uscita entro le 19.00
16 ottobre – 28 febbraio: 9.30-16.00, uscita entro le 17.00
10 novembre – 28 febbraio: chiuso il lunedì